BRUNO MARINI "Untouchable standards"
(2025 )
Ci sono dischi da non consumare in fretta, da non bruciare sull'altare del tutto e subito che impera oggi, che meritano meditativi ascolti ripetuti, ed è il caso di questo «Untouchable Standards».
Disoc, questo, che fa volare la fantasia senza effetti speciali mirabolanti, registrato come si faceva nei tempi d'oro ossia in presa diretta, uscito in digitale nel 2023 e ora anche in supporto fisico.
Il musicista veronese, classe 1958, storico protagonista del jazz italiano, è fra i più originali ed ispirati specialisti del sax baritono, e per la sua collezione di “standard intoccabili” ha scelto le colonne sonore di alcuni celebri film di fantascienza, grazie a un solido interplay con il contrabbasso di Martino De Franceschi e la batteria di Alberto Olivieri.
Il leader siede al pianoforte soltanto nel Iungo prologo di ''Alien'', toccando capolavori come ''La cosa'', ''Predator'', ''Blade Runner'' e ''Terminator''. Evocati ma non traditi, coccolati ma non stravolti, scarnificati nella prima essenza paratecnologica e snudati fino alla loro radicale potenza primigenia, forzandone appena la prima resistenza come farebbe un amante paziente con una vergine alle prime armi.
Alla prova dei fatti si tratta di una sfida coraggiosa e ambiziosa quanto centrata e originale. Voto 9. (Lorenzo Morandotti)