recensioni dischi
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DRUNKEN CROCODILES  "Ægony"
   (2025 )

“Ægony” è il nuovo album dei Drunken Crocodiles, band fondata da Elia Borelli (voce e basso) nel 2012 e protagonista di un’intensa attività live prima di una piccola pausa e di alcuni avvicendamenti nella formazione durante la fase pandemica.

Il nuovo album è figlio proprio di quel riassestamento, con Federico Pardini alla chitarra e Simone Silvestre alla batteria, ma anche di un approccio analogico alla registrazione.

Il lavoro in studio è stato ridotto all’essenziale, con interventi e correzioni marginali o assenti, anche per restituire la purezza di quel sound al confine fra lo stoner e lo sludge, con marcate coloriture psichedeliche.

Il concetto alla base di “Ægony” è una riflessione sull’ego e sul suo predominio nei confronti dell’idea di comunità e di benessere collettivo, sul pericolo che possa minacciare la creazione di connessioni profonde.

“First Point of Libra” introduce, ma il disco entra nel vivo con “Autojektor” e le sue granitiche trame di chitarra nell’arco di sette minuti dagli sviluppi mai troppo prevedibili. Inevitabilmente, il pezzo è anche uno dei momenti migliori del disco sul piano compositivo, insieme con “Homo Homini Lupus” e “Behavioral Sink”, l’altra vera e propria suite del disco, il cui tono è mediamente meno aggressivo.

“Ægony” convince senza mai andare in affanno: è un bel ritorno per i Drunken Crocodiles, forse più ispirati che mai. (Piergiuseppe Lippolis)