recensioni dischi
   torna all'elenco


ALEX ZETHSON & NIKOS VELIOTIS  "Cryo"
   (2025 )

La pattinatrice della copertina di quest'album è estremamente pertinente: sembra che stia pattinando proprio sulla superficie di questa musica gelida.

L'attivissimo pianista, compositore e sperimentatore svedese Alex Zethson è ormai noto, sulle pagine di Music Map: https://www.musicmap.it/recdischi/ordinaperr.asp?id=8814, https://www.musicmap.it/recdischi/ordinaperr.asp?id=9470, https://www.musicmap.it/recdischi/ordinaperr.asp?id=10034, questi i dischi a nome suo raccontati da noi, ma egli è presente anche in progetti collettivi, da lui diretti. Questa volta torna in duo con il violoncellista Nikos Veliotis, per realizzare “CRYO”, uscito per Thanatosis Produktion.

“CRYO” è composto da due tracce, una di 18'46”, l'altra di 21'46”. In questi quaranta minuti circa, il pianista e il violoncellista tessono una drone music realizzata con le note al registro grave di entrambi gli strumenti. Al pianoforte Zethson sembra tenere costantemente premuto il pedale d'espressione, per legare i suoni in una costante dissonanza tremolante, amalgamata dai bordoni del violoncello.

L'esito all'ascolto di questa texture è quello di una costante tensione sotterranea, come quella che si può provare tentando di pattinare non su una pista artificiale, bensì su lastre di ghiaccio libero, che non sai mai se a un certo punto ci sprofonderai o meno. Il carattere oscuro dei registri gravi accentua il tono cupo del lavoro. Provare per credere. (Gilberto Ongaro)