THE WAR ON DRUGS "Live Drugs again"
(2025 )
Adam Granduciel e soci colpiscono ancora, e con quanta veemenza, tenacia, esaltante tappeto sonoro, senso della poesia, una autentica iniezione di vita e di entusiasmo e colore, vivaddio, che fa rievocare il boom planetario del Boss mezzo secolo fa o giù di lì.
Il retrogusto della palette stavolta è certo più ampio, e la definizione di una musica del genere è difficile: indie? Wilco? Tutte queste cose insieme, forse, ma ragazzi, altro che Coldplay...
In un tempo di crisi come quello che viviamo, occorre tornare ai fondamentali. La colonna sonora di un percorso di rigenerazione e, perché no, di un ritorno a climi primaverili (la sciagura sanremese è ormai archiviata), può essere costituita anche da dischi come questo, in cui i War on Drugs festeggiano il ventennale con energica baldanza, assoluta padronanza della scena, voce giustamente in primo piano e tastiere sornioni e avvolgenti come un cachemire.
Voto 8, merita ovviamente un ascolto live come è live l'album in questione. Chapeau. Consigliatissimo a chi si contenta della melassa italica. (Lorenzo Morandotti)