MAFALDA MINNOZZI "Riofonic"
(2025 )
Per MPI esce “Riofonic”, che segna il ritorno di Mafalda Minnozzi. La cantante italiana dalla voce vellutata e riconosciuta dal 2001 come personalidade brasiliana (https://www.musicmap.it/recdischi/ordinaperr.asp?id=9080) ci riporta ancora nella vasta nazione sudamericana, per omaggiare otto penne brasiliane: Roberto Menescal, Ronaldo Bôscoli, Antônio Carlos Jobim, Vinícius De Moraes, Johnny Alf, Luiz Bonfá, Matt Dubey e Carlos Lyra. Così, possiamo navigare tra le acque della titletrack e la felicidade di “Corcovado”.
Chitarra e arrangiamenti di Paul Ricci, basso di Kassin e batteria e percussioni di João Cortez sono la formazione principale che accompagna la cantante, e ci sono diversi ospiti: Roberto Menescal (voce e chitarra), Marcelo Martins al flauto, sax soprano e tenore (che ascoltiamo ad esempio in “Café South American Style” e in “Eu E a Brisa”), Jaques Morelenbaum al violoncello nella suggestiva “The gentle rain”, Jessé Sadoc a tromba e flicorno, Rafael Rocha al trombone (che ascoltiamo tra i pa pa pa di “Telefone” e in “Postcard from Rio”) e Jorge Helder al contrabbasso.
Minnozzi ha sempre un occhio rivolto all'Italia. E se nell'album del 2023 (https://www.musicmap.it/recdischi/ordinaperr.asp?id=10319) compariva “E penso a te” di Lucio Battisti, stavolta la dedica tricolore va a Domenico Modugno con “Tu si 'na cosa grande”. Samba e bossa nova la fanno da padrone. E non poteva mancare (in effetti mancava nei suddetti dischi) il classico dei classici del genere, la girl, la chica, che in questo caso si chiama la “Garota de Ipanema”.
Chiude l'album “Água de beber”, seguendo la simpatica “Se é tarde me perdoa”, che mi fa pensare una cosa: ma perché Stefano Bollani non la invita alla prossima stagione di Via dei Matti N°0? Ci starebbe proprio bene in quel salotto, magari con l'aggiunta di un assolo del grande pianista toscano. “Riofonic” è una nuova conferma dello stile che già conosciamo di Minnozzi, sia per quanto riguarda la voce che per gli arrangiamenti di Ricci. (Gilberto Ongaro)