DANYART NEW QUARTET "Fiori e tempeste"
(2025 )
Il Danyart New Quartet è il progetto musicale capitanato da Daniele Ricciu (sax tenore) e che coinvolge Simone Sassu (pianoforte), Lorenzo Sabattini (contrabbasso) e Antonio Argiolas (batteria).
A fine 2024, il gruppo ha pubblicato “Fiori e tempeste”, un lavoro che include otto composizioni originali ispirate a pensieri, considerazioni e approfondimenti su discipline anche distanti dalla musica, dalla storia alla politica, dal cinema all’archeologia, ma non solo.
In termini meramente musicali, il Danyart New Quartet insegue una formula di jazz autentico e personale, che viene descritta come “musica cantautoriale senza parole”, e che si contraddistingue per una sapiente unione fra melodia e virtuosismo, fra trame dolci e fraseggi più improvvisati.
La titletrack apre l’album: il sax è magnetico, ma la sezione ritmica contribuisce ad alimentare un’atmosfera sospesa, da inizio viaggio. La successiva “Love Nature”, con la sua intensità e il suo incedere corposo, pone al centro della riflessione il tema della natura, mentre “White Hair” e “Lampedusa” assumono dei contorni più narrativi e non rinunciano a una spiccata emotività: la prima è stata scritta nel periodo pandemico, la seconda riflette sul tema dell’immigrazione e del modo in cui viene raccontata.
“Waltzer della sfortuna”, come suggerito dal titolo, è la variazione sul tema prima delle improvvisazioni di “Utopian World Peace” e di “Dania”, decisamente più intimista e con qualche lieve nota di malinconia. In chiusura, “Nonostante la vita” stimola ancora profonde riflessioni e lo fa senza ricorrere alle parole, ma solo a un talento tecnico e compositivo raro.
“Fiori e tempeste” è un disco semplicemente molto bello, in grado di parlare anche ai meno avvezzi al jazz col suo enorme equilibrio e il suo potenziale evocativo. (Piergiuseppe Lippolis)