OBSCURE OBSESSION "Condemned to eternal solitude"
(2025 )
A quattro anni dalla pubblicazione dell’EP “Obsessions and Solitudes”, sono tornati i trevigiani Obscure Obsession con “Condemned to Eternal Solitude”, il loro primo lavoro lungo.
Pubblicato al tramonto del 2024, il disco continua a raccontare il tema della solitudine in tutte le sue interpretazioni e le sue sfaccettature, ma non si tratta di un concept album, né di un qualcosa che abbia legami reali con il precedente lavoro, quanto del risultato del desiderio di comporre qualcosa di profondo, in grado di sfiorare alcune corde dell’animo umano e di distanziarsi dai temi più classici del genere metal.
“Condemned to Eternal Solitude” comprende in totale quattordici brani ed esplora una formula rock metal difficilmente riducibile a uno solo dei sottogeneri di questo microcosmo sonoro, ma nemmeno riconducibile a riferimenti chiari e precisi. I vari episodi di “Condemned to Eternal Solitude” sono firmati dall’intero gruppo e, forse, anche per questo il processo creativo produce risultati di questo tipo.
Sul piano meramente musicale, spiccano la stessa titletrack, ma anche “See Your Blood in My Hand” e “The Dark and the Wicked”, mentre in chiusura c’è “Aurora”, un brano che vede la collaborazione di Alessia Busetto, autorevole pianista e cantante di area jazz che riesce ad aggiungere sfumature altre.
“Condemned to Eternal Solitude” è il prodotto di diverse belle idee che si concretizzano pienamente: un disco articolato, ma soprattutto solido e mai davvero prevedibile. (Piergiuseppe Lippolis)