recensioni dischi
   torna all'elenco


JOHN LEGEND  "Once again"
   (2006 )

Nel 2004, John Legend (allora stimato e richiesto professionista per le sessioni in studio) fa il suo debutto sotto i riflettori in veste solista, come cantante, autore, pianista ed interprete con l’album d’esordio 'Get Lifted'. In parte trainato da singoli di grande impatto come "Ordinary People" e "Used To Love U" Get Lifted si rivela un esplosivo successo commerciale e di critica, e finisce per procurare a John otto nomination ai Grammy. Sarà premiato come Best New Artist, Best Male R&B Vocal Performance (con il brano "Ordinary People") e Best R&B Album, arrivando a vendere oltre tre milioni di copie nel mondo. Per molti artisti un risultato di questo genere rappresenterebbe il coronamento di un sogno. Per John Legend, al contrario, i riconoscimenti ed i record di vendita altro non sono che semplici benefit supplementari. Il suo vero obiettivo, elemento apprezzabile del suo particolarissimo talento, è costruire un rapporto sincero ed autentico con il pubblico ed instaurare una genuina comunicazione. A chi gli domanda cosa spera che i suoi sostenitori percepiscano dal tanto atteso secondo album, John risponde: "Vorrei che avvertissero che sono maturato. Che sto tentando di condurli ad esplorare nuovi percorsi e spero che siano entusiasti di ciò. Quest’album è sostanzialmente un’estensione del mio universo artistico. Sto cercando di essere me stesso e allo stesso tempo di valorizzare tutte le parti di me che sono cresciute, arricchite dall’ascolto di un vasto repertorio musicale e dall’assimilazione di nuove influenze. 'Get Lifted' rispecchiava il John di allora. Il nuovo album rappresenta il suo mondo attuale". 'Once Again' può essere definito in molti modi, ma è anzitutto un album pop/soul, alimentato da vivace intelligenza, intuito, sensualità, forza d’animo e creatività; lo hanno reso possibile importanti collaborazioni che includono Raphael Saadiq, Kanye West, Craig Street e Will.i.am. E’ proprio lui che ha proposto a John il singolo di punta "Save Room". Disinvolto e sensuale, "Save Room" è una canzone d’amore spigliata e positiva, ispirata a "Stormy", un vecchio singolo radiofonico dei Classics IV (una tra le band più rappresentative degli anni ’60, meglio conosciuta per il singolo "Spooky"). Lo stesso John ricorda: "Will ha portato il campione. Io l’originale non lo conoscevo neppure. Semplicemente adoravo quel piacevolissimo suono di organo e volevo completarlo con i miei testi. Ho fatto subito alcune prove, cercando di cogliere la melodia e farla mia. Ha funzionato". Guidato da una vena più drammatica è il suggestivo "Where Did My Baby Go". John racconta: "E’ l’unica canzone scritta prima che cominciassi a registrare quest’album. L’avevo in testa da molto tempo. Non sapevo esattamente cosa ne avrei fatto, perché allora non mi sembrava che assomigliasse a nessuno dei pezzi da me realizzati. Alla fine mi sono reso conto che si prestava egregiamente ad essere incluso nel nuovo album. Lo dimostra il fatto che poi mi sono ritrovato a scrivere altre cose in quella direzione. Si è rivelato un brano anticipatore: mi preannunciava la strada che di lì a breve avrei intrapreso". John si avvicina a soggetti con risvolti politici con il brano "Coming Home". Lui stesso lo descrive come “la storia di un soldato che vorrebbe ricongiungersi con la famiglia, delle sue paure accresciute dalla lontananza da casa, dell’incognita della morte. E’ un brano sottile, che riesce ad affrontare temi importanti riguardanti la vita e la morte, la guerra e la pace". Gli alti e i bassi che scandiscono ogni relazione sono il tema principale dell’accattivante "Heaven Only Knows", prodotta da Kanye West. “E’ una canzone che ha preso forma in modo semplice e naturale. E’ così che sono abituato a lavorare con Kanye", spiega John. "Lui mi ha fatto ascoltare il suo demo ed un loop alla batteria, ed io ho cominciato a lavorarci su". Legend ha registrato 30 brani per il nuovo album, di cui quattro con Kanye. Due delle tracce prodotte da West hanno completato la scaletta. West si è anche distinto come co-produttore esecutivo dell’album. "A livello di creatività," spiega John "sono stati per me estremamente preziosi i suoi suggerimenti ed il suo stile". "Show Me", che John indica come uno dei suoi brani preferiti, ha un testo sussurrato, struggente e volutamente misterioso. Co-prodotto da Raphael Saadiq e Craig Street (Me'Shell Ndegé Ocello, Cassandra Wilson), "Show Me" secondo John "nasce da un tentativo di parlare di Dio; volevo comunque che conservasse anche l’atmosfera di una canzone romantica. Avrei potuto farne come al solito un brano sulla relazione di coppia, ma la melodia mi trasmetteva grande spiritualità. In passato non ho mai cantato, o registrato la mia voce, in quel modo. Quando sono con una ragazza e ho in testa una canzone mi viene naturale sussurrargliela all’orecchio, come un intimo sospiro. E’ proprio in quel modo che ho interpretato ‘Show Me’". Lasciatosi alle spalle l’affascinante mondo di 'Get Lifted', John intraprende con grande convinzione una nuova avventura creativa con 'Once Again': decide di scrivere senza un preciso obiettivo commerciale o di marketing, ma facendo capo al suo cuore, alle sue sensazioni ed alle esperienze personali. "Ho ascoltato un repertorio musicale molto vasto", racconta riferendosi alla fase preparatoria dell’album. "I produttori con i quali ho lavorato - come Kanye, will e Craig – hanno vedute musicali ancora più versatili ed hanno in comune la capacità di sfruttare i lampi di genio, le intuizioni che arrivano all’improvviso, senza limitarsi ad osservare ciò che fa tendenza nell’ambito della urban music. Non volevo porre alcun limite di genere musicale al nuovo lavoro. Devi fare musica nel miglior modo possibile, fidandoti delle persone che ti circondano, sperando e pregando in ogni momento che quello che ti piace possa appassionare anche molte altre persone. Con 'Get Lifted', siamo riusciti a realizzare un grande disco nel quale la gente si è riconosciuta. Aveva un’impronta davvero molto particolare ed è riuscito a toccare il tasto giusto nel cuore del pubblico. Così mi sono detto: vorrei continuare a fare musica che sia veramente valida e riesca a toccare il cuore della gente. Musica che la gente possa afferrare intensamente, musica che abbia in sé l’archetipo della bellezza e trascenda i modelli che il marketing cerca di trasmetterti. In qualche modo credo che riuscirò a trovare la strada giusta per convogliare questo tipo di musica alla gente". John Legend (all’anagrafe Stephens) cresce in Ohio, circondato da tutte le possibili influenze musicali, dal gospel all’hip-hop. Negli anni trascorsi alla University of Pennsylvania (dove si laurea in Inglese), Legend trova il tempo di dedicarsi alla propria musica, sia registrando alcuni album, sia esibendosi in vari talent show e rassegne, o ancora dirigendo il coro di una chiesa locale. In effetti alcuni mesi prima di iniziare a lavorare su 'Get Lifted', Legend termina un incarico di nove anni come direttore artistico del coro della Bethel A.M.E. Church nel nord-est della Pennsylvania. Nel 1998, John assapora per la prima volta il vero successo, suonando il piano in "Everything is Everything", brano tratto dallo splendido album di Lauryn Hill 'The Miseducation of Lauryn Hill' (pluripremiato ai Grammys). Ha inoltre l’opportunità di affinare il suo talento spostandosi in tour sulla costa orientale, come opening act per artisti R&B allora più famosi e registrando diversi album live. Nel 2001 un compagno di università lo presenta al produttore ed artista Kanye West. All’alba del 2002, Legend faceva già parte del team creativo di West, ed il suo nome compariva negli album di Talib Kweli, Common, Mary J Blige e nel capolavoro di West del 2004 dal titolo 'The College Dropout'. Lo stesso anno John presta la sua inconfondibile voce ad Alicia Keys in "You Don't Know My Name" e compare nel Black Album di Jay-Z. Alla fine del 2003 Legend diventa il primo artista dell’etichetta di Kanye, la KonMan Entertainment (in seguito ribattezzata Getting Out Our Dreams), che concluderà un contratto con la Columbia Records nel maggio 2004. Accompagnato da un grande fermento pre-release, 'Get Lifted' debutta direttamente al #7 della classifica Billboard Top 200 e al #1 della classifica R&B la settimana della sua pubblicazione, tre giorni dopo Natale. Nel 2007 viene premiato come Best Male R&B Vocal Performance. Tre anni fa John Legend era solamente uno stimato professionista da studio. Oggi è un artista che riesce a dimostrare quanto, persino in un’epoca segnata da grande opportunismo e grossolana foga commerciale, il vero talento non solo sia ancora molto importante ma possa essere seriamente riconosciuto e premiato. Per spiegare quanto il successo l’abbia cambiato, John racconta: "Credo di essere più felice, non solo per aver vinto dei Grammys e venduto molti dischi, ma soprattutto perché è estremamente gratificante riuscire ad ottenere determinati riconoscimenti impegnandoti in qualcosa che ami. Avere l’opportunità di veder la tua musica sinceramente apprezzata e scoprire che il tuo lavoro ha un riscontro quasi universalmente positivo è ogni giorno motivo di orgoglio. Ora ho più fiducia in me stesso e tutto diventa estremamente piacevole. Sento crescere la mia vena creativa e mi auguro che questa sensazione mi accompagni a lungo: sono convinto che ci sia molta gente che ha voglia di crescere e cominciare ad esplorare nuovi orizzonti insieme a me". (sanremo.rai.it)