recensioni dischi
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BABA SISSOKO  "Live in Basel (Mediterranean Blues)"
   (2025 )

Antropologicamente, e quindi musicalmente, parlando deriviamo tutti dall'Africa, alla faccia degli ortodossi del credo sovranista, e quindi abbiamo come unica casa quel grande crogiolo che é il mare nostrum ossia il Mediterraneo.

Ecco quindi necessario levarsi sull'attenti e salutare con entusiasmo un disco come questo live da Basilea 2023 di Baba Sissoko, inno al Mediterraneo come culla di viaggi e mescolanze, spesso non indenni da dolori e tragedie, come fa parte del nostro stesso DNA fin dai tempi di Ulisse ed Enea, dato che essi pure erano migranti.

Con questo nuovo lavoro Baba si conferma a capo di un collettivo davvero coinvolgente, e pure un energico interprete di quella originale mescolanza che lo ha portato, lui afrocalabrese, a mescolare le musiche delle sue origini con la tradizione rock e blues, in una originale operazione cocktail che non risulta mai noiosa come a volte (solo a volte eh) purtroppo sanno fare gli ottimi Tinariwen.

Sarà il clima autenticamente live, sarà la voglia di non abbandonare mai l'ispirazione esplorando tutte le possibilità delle note, sarà il sapiente interplay che lega il leader alla formazione italiana, insomma Baba riesce nel miracolo di non stancare mai, di risultare sempre diretto al centro del bersaglio, coinvolgendo il suo pubblico in una sorta di istintivo e vitalizzante rito laico, di preghiera sonora all'insegna della speranza innalzata al cielo e alla terra perché siano un po' meno inclementi nei confronti dell'umanità.

Voto 9, e naturalmente da vedere dal vivo almeno una volta nella vita. (Lorenzo Morandotti)