recensioni dischi
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MARKUS KAARDAL  "Kaarma"
   (2025 )

“Kaarma” è il nuovo album del chitarrista norvegese Markus Kaardal.

Realizzato in compagnia di Oskar Goedvriend Lindberget (sax tenore), Torjus Gravir Klykken (basso) e Tobias Rønnevig (batteria), il disco nasce dall’amore sconfinato di Kaardal per John Coltrane, ma intende produrre una mistura molto fluida tra jazz e rock, abbattendo qualsiasi classificazione di genere in nome di un’interpretazione e di un linguaggio quanto più liberi e personali possibile.

“Kaarma” è il risultato di una gestazione lunga: le otto composizioni sono state scritte nell’arco di un periodo lungo quasi otto anni e sono state limate per suonare in maniera perfettamente organica e naturale.

A “Fotspor” spetta solo il compito di introdurre un lavoro che entra pienamente nel vivo già con “Banjogoblins”, in cui molte delle idee “annunciate” si concretizzano, rendendo il brano paradigmatico anche per gli episodi successivi.

Man mano che l’ascolto prosegue, anche in brani dall’incedere più lineare e ragionato come “Heim” e “Limbo”, si può avere la sensazione di ascoltare tanto un album rock quanto un’opera jazz, ma alla fine non esiste una risposta univoca.

L’intento di Kaardal e compagni, d’altronde, era questo: le migliori espressioni di “Kaarma”, forse, sono “Sporenstreks” e “Wellington”, ma nel complesso si tratta di un ascolto gradevole e privo di passaggi ostici, anche nei momenti più ostinatamente ricercati. (Piergiuseppe Lippolis)