recensioni dischi
   torna all'elenco


MASSIMO PRIVIERO  "Diari di vita"
   (2025 )

Il 25 ottobre 2024 è stato rilasciato “Diari di Vita”, un album che raccoglie tredici brani, ognuno dei quali esplora temi universali come la vita, l'amicizia, la sofferenza, l'amore e la speranza.

Ogni traccia si fa portavoce di emozioni e riflessioni, raccontando storie di luoghi cari e ricordi che appartengono al passato, ma con uno sguardo sempre rivolto anche al futuro. Le canzoni diventano, così, una sorta di diario sonoro che accompagna l'ascoltatore attraverso esperienze di crescita, cambiamento e rinascita.

Indifferente alle tendenze musicali più recenti, siano esse effimere o meno, e lontano dalle tentazioni dell’autotune e delle mode momentanee, Massimo Priviero ha mantenuto la sua integrità artistica con una coerenza e determinazione straordinarie.

Nonostante l'evoluzione del panorama musicale, ha continuato imperterrito a rimanere vicino al suo pubblico, suonando senza sosta in ogni luogo possibile, senza mai scendere a compromessi sulla sua visione musicale. La sua perseveranza e la sua fedeltà alla propria arte lo hanno reso un punto di riferimento per chi cerca un suono autentico e privo di artifici.

Restare fedeli a sé stessi è la forma più alta di coerenza e anche la prova di essere sinceri con la vita, perché il rischio di tradirsi è sempre dietro l'angolo. Per un cantautore, la "forma" che assume è tutta nel suo suono, nel suo modo di fare musica e nel mondo che riesce a creare con essa.

Questo disco si apre con “Il mio fiume”, uno sguardo al passato, un omaggio al ricordo di un nonno che resta vivo per sempre. L'inizio è morbido, quasi sospeso, e poi il rock prende il sopravvento, sempre intenso e coinvolgente.

“Cantico” è un tributo commosso e sentito a Paolo Carù, un amico personale di Massimo Priviero e una figura fondamentale nel panorama musicale italiano, nonché l’anima del celebre Buscadero.

Il brano "Ritratto" è solo una pausa calma, prima di "Il mio nome è pace". La tredicesima traccia rappresenta il cuore di questo nuovo album, segnando un punto di arrivo significativo per questa raccolta di canzoni. Il brano cattura una varietà di influenze sonore che spaziano dalla tradizione irlandese alla spiritualità evocativa con un tocco di pop rock all'italiana, che si inserisce in maniera perfetta, senza mai risultare forzato. Come sempre, Massimo Priviero mescola con maestria queste diverse influenze, rimanendo fedele alla sua visione musicale e alla sua identità artistica, senza tradire sé stesso.

Questo album è imprescindibile per gli amanti del rock d’autore e per chi cerca canzoni capaci di toccare le emozioni più profonde. Massimo Priviero non è semplicemente un artista, è un’espressione vivente di arte, che va ben oltre la musica stessa. Se siete alla ricerca di un album in grado di emozionare, far riflettere e lasciare un segno, questo è il disco che fa per voi. (Tatiana Lucarini)