FADED REMEMBRANCE "Dying age"
(2025 )
Faded Remembrance è il nome di un progetto metal ungherese capitanato da Tàmas Albert, che ha pubblicato “Dying Age”, terzo lavoro in studio, nell’ultimo scampolo di 2024 per l’etichetta francese Bitume.
L’utilizzo di strumenti come i fiati, tradizionalmente non associati a una proposta che orbita in zona doom, segna un deciso cambio di passo rispetto alla produzione passata, seppur con un effetto straniante, specie in apertura (“Vanquished Dreams”).
La proposta di Faded Remembrance comincia ad apparire più familiare, comunque, sin dalla successiva titletrack, che esplora le declinazioni più atmosferiche del metal, senza spingere troppo sull’acceleratore.
C’è anche una forte componente emotiva, infatti, nelle traiettorie disegnate da “Dying Age” e nel cantato di Tomàs Albert, ma veri e propri picchi del disco coincidono con “Tragic Journey” e “The Colour of Innocence”, in grado di rappresentare gli elementi di novità, le traiettorie non sempre del tutto prevedibili e l’alternanza fra stratificazioni eleganti, a tratti anche melodiche, e sfuriate più classicamente metal.
La forza di “Dying Age” risiede soprattutto qui: la strumentazione corposa e rinnovata rispetto al passato ha offerto un ventaglio di soluzioni più ampio in termini meramente compositivi e, minuto dopo minuto, convince senza affanni.
La direzione intrapresa da Faded Remembrance, dunque, sembra essere quella giusta: il coraggio ha pagato e la proposta appare più riconoscibile che mai. (Piergiuseppe Lippolis)