recensioni dischi
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CENOBIUM  "Mmxxiv"
   (2025 )

“MMXXIV” è l’album di debutto dei Cenobium, il collettivo avant-jazz formato da Andrea Lombardini (già Buñuel e The Framers) al basso, Edoardo Cian alla chitarra e alla voce, Giulio Jesi al sassofono e Francesco De Tuoni alla batteria.

Il lavoro è stato pubblicato a metà novembre e consiste in una reinterpretazione delle tradizioni afroamericane ed europee, cercando una sintesi fra acustico ed elettrico e incorporando anche tracce di post rock.

I brani in totale sono sei, per poco più di mezz’ora di durata, di cui quattro composizioni originali e due cover: “Afro-Centric” di Joe Henderson e “Missed” di PJ Harvey. La prima è anche l’opener del disco, introduzione perfetta per descrivere il gusto raffinato del quartetto, mentre la seconda conserva tutta l’urgenza creativa dell’artista britannica, senza rinunciare a una profonda rivisitazione del brano.

Nel corso del disco, comunque, i Cenobium esprimono diverse anime e diversi approcci, riuscendo a conservare sempre grande omogeneità fra un episodio e un altro, dalle note rarefatte di “Grains of Sand” alle evoluzioni di “Curly”, dalla grazia morbida e melodica di “Shaping Smiles” alla psichedelia di “Eggplant”, stipata in chiusura.

“MMXXIV” è un gran biglietto da visita per una realtà che promette di affermarsi autorevolmente sulla scena (avant-) jazz nostrana: i Cenobium producono materiale per gli amanti delle declinazioni più moderne del genere, con l’ambizione di raggiungere un pubblico comunque composito. (Piergiuseppe Lippolis)