recensioni dischi
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ENZO FAVATA, LUCIANA ELIZONDO & MARCELLO PEGHIN  "Mystic geography"
   (2024 )

''Mystic Geography'' è un progetto originale nato da una residenza artistica prodotta un paio di anni fa da Musica sulle Bocche, dedicato al tema della religiosità e del misticismo.

Il trio composto dal sassofonista e compositore Enzo Favata insieme alla musicista argentina Luciana Elizondo (alla viola da gamba e alla voce) e al raffinato chitarrista Marcello Peghin, dopo averlo proposto in scena ora approdano all’album.

Un progetto colto e raffinato con cui il tema del sacro e della contemplazione di una dimensione altra rispetto alla pura materia prosaica, viene declinato con sfumature barocche e sonorità arcaiche accompagnandole a sonorità più attuali.

Un disco perfetto per scaldare all’insegna della meditazione, del raccoglimento e della spiritualità le festività natalizie e scaldare in modo non banale l’incipiente inverno, anche se certe sfumature fanno venire in mente non solo l’immensità dell’universo ma anche i paesaggi sottomarini e il respiro solenne della natura, all’insegna di una sinestesia intelligente e, appunto, mai scontata.

Un disco di ricerca, frutto di un lungo percorso di costruzione in cui nessuna nota è casuale, e l’arrangiamento è figlio di un’architettura sapiente, ad amplissimo spettro, densa di livelli di interpretazione e al tempo stesso aerea, eterea, dilatata e dal passo disteso, come una passeggiata nel bosco contemplando l’andare e venire del vento tra le foglie.

Un disco analogico sospeso tra sogno, eternità e presa di coscienza che non siamo gli unici dominatori del pianeta, insomma, in tempi di strapotere digitale, a misura d’umanità come ce ne sono pochi, perché fa capire quanto piccoli siamo in confronto all’immensità del creato.

Un disco che piacerebbe a Bjork, ai Dead Can Dance e ai Cocteau Twins di “Victorialand”. Naturalmente chi cerca emozioni da quattro soldi, ritmiche travolgenti e sonorità mainstream deve rivolgersi altrove. (Lorenzo Morandotti)