recensioni dischi
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ARCANSIEL  "Hard times"
   (2024 )

Dopo un silenzio di venti anni ed una band quasi totalmente rinnovata (il solo Gianni Lavagna è l’unico superstite della formazione originaria) gli Arcansiel tornano in scena con questo nuovo lavoro: “Hard times”, Tempi Duri.

I temi toccati nei vari brani che compongono l’album si snodano, infatti, attraverso la crisi ambientale in cui l’uomo ha ridotto la terra, fino alle sue problematiche di vita. Il brano di apertura "Too late" è una lunga suite che offre sonorità composte da motivi jazzati, con richiami ai Gentle Giant, e timbriche fastose imperniate sulla complessa situazione della società moderna.

Nella successiva traccia "Puppets & Puppeteers" i ritmi sono più incalzanti, condotti dalla calda vocalità delle parti in cantato che evocano nei testi i lati più negativi dei social. Il terzo pezzo "Heaven Is Not Here" si apre invece con toni delicati ed idilliaci: una struggente, triste ballata caratterizzata da morbidi accordi di chitarra e da dolci, melodiche note vocali.

Il CD si conclude con "My Old Same Mistakes", un brano dal clima disteso, con inserti strumentali che ne rendono l’atmosfera eterea e sognante, culminando in un finale più graffiante ed incisivo che vede l’uomo come personaggio principale in preda alle sue insicurezze.

Disco di ascolto piacevolmente scorrevole, in classico stile progressive, che esprime brillantemente in musica le tematiche di questi tempi difficili. (Albesound)