recensioni dischi
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AETHER  "Trans-Neptunian objects"
   (2024 )

Secondo disco per questa formazione di quattro musicisti accomunati dalla passione per la fantascienza. AetheR è il nome del gruppo e del loro primo disco omonimo.

Ora ci presentano questo ''Trans-Neptunian Objects'', in cui otto tracce strumentali esprimono un mix fra prog rock (sento molte influenze dei King Crimson), jazz (certe dinamiche armoniche sono mutuate dalla migliore tradizione jazzistica) ed ambient.

Mi soffermo su questo ultimo aspetto che, a mio parere, è quello che caratterizza maggiormente il disco. I brani sono tutti ispirati dai viaggi spaziali, dalle foto dei pianeti e dalla fantascienza siderale, per cui l'aspetto ambient delle sonorità è molto caratteristico.

Notevole la ricerca dei suoni chitarristici e dei sintetizzatori. Efficace la scelta di incidere in presa diretta con tutti gli strumenti insieme, il che dona all'ascoltatore una immediatezza del messaggio sonoro molto suggestiva. I musicisti sono dotati di tecniche sopraffine e molto affiatati. Assoli e ritmiche da capogiro orbitale.

E' musica di nicchia? Beh... probabilmente direi di sì, ma ascoltando brani come "Amalthea", settimo in scaletta, si dovrebbe dire che è musica universale...(!).

Voto 7 e 1/2. (Roberto Celi)