recensioni dischi
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MICHELE SPERANDIO QUARTET  "The sea of music"
   (2024 )

“The Sea of Music” è l’ultima creazione del quartetto capitanato da Michele Sperandio, musicista ed arrangiatore marchigiano.

Accompagnato da Marta Giulioni (voce), Lorenzo Scipioni (contrabbasso) e Simone Maggio (pianoforte), Michele Sperandio è riuscito a superare l’aspetto meramente ritmico della batteria, inseguendo un approccio diverso che riuscisse a raccontare anche le sfumature melodiche e armoniche che appartengono a qualsiasi strumento.

Il collante di quest’opera, come suggerito dal titolo, è il concetto dell’acqua e, più in particolare, del mare, inteso come “rifugio di artisti e simbolo di libertà”, mentre i generi esplorati sono diversi, testimoniando un gusto e una sensibilità raffinati. Il jazz rimane uno dei principali riferimenti, ma nei cinquanta minuti di “The Sea of Music” ampio spazio è concesso anche alla forma canzone e al progressive.

Il disco è inaugurato da “The Water Is Wide”, con un lento e lieve crescendo musicale ad accompagnare la bellissima voce di Giulioni, sugli scudi per tutta la durata. Tra i momenti salienti di "The Sea of Music", “La casa in riva al mare” omaggia Lucio Dalla in grande stile, mentre “Formentera Lady” s’incupisce imprevedibilmente, grazie anche a ottime intuizioni strumentali, ma è forse “Sea Song” il brano che riesce a incarnare più solidamente lo spirito di un disco che conserva sempre, fra le sue pieghe, tracce dell’incedere inesorabile dei flutti.

“The Sea of Music” è un lavoro dalla grazia leggera, in cui tutti gli elementi sostengono un ritmo e una narrazione elegante, ma sempre facilmente fruibile. (Piergiuseppe Lippolis)