recensioni dischi
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MAZZA VISION  "Ohm spectrum"
   (2024 )

“Ohm Spectrum”, uscito per Sub Rosa Records, è l’opera prima del progetto Mazza Vision, avviato dai due membri fondatori di Tone Rec e Dat Politics, ovvero Claude Pailliot e Gaetan Collet.

Il disco ha visto la luce durante l’estate del 2020, e dunque in piena pandemia, condensando sei brani in oltre mezz’ora di suoni situati in una zona grigia fra drone, rock e noise.

Nel descriverlo, gli stessi artisti hanno parlato di brani che “bruciano a fuoco lento”, e non potrebbe esserci descrizione più appropriata per un sound che muove dall’idea della dicotomia fra acustico ed elettronico per lavorare al contrasto fra strutture armoniche e soluzioni ipnotiche.

“Ohm Spectrum” è anche figlio di un certosino lavoro in studio: la produzione ha inciso notevolmente sugli approdi finali, fra field recordings e dissonanze ostinatamente lo-fi.

Il disco viene inaugurato dai suoni percussivi secchi di “Dynamic Field” e suggellato da una straniante “Hot Noise Circle”, che rigetta schemi da drone classica anche grazie a un percuotere acido e ipnotico.

Nel mezzo è “Sun Riser” il passaggio più bello, quello in cui tutte le idee riescono a fondersi nella maniera più organica e coerente possibile, ma nel complesso il lavoro funziona nella sua interezza.

“Ohm Spectrum” certifica l’urgenza creativa di Claude Pailliot e Gaetan Collet e racconta, almeno in parte, le sensazioni alienanti vissute in quella incredibile estate di quattro anni fa. (Piergiuseppe Lippolis)