recensioni dischi
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FEDERICO GILI  "La lanterna"
   (2024 )

Federico Gili è un compositore e fisarmonicista umbro, tra i migliori interpreti dello strumento nello Stivale.

Da poco, l’artista è tornato con “La lanterna”, un disco descritto, fra le altre espressioni utilizzate, come “una cena fra amici”, ispirato dalle esperienze di incontri e legami con persone speciali e in grado di arricchire l’esistenza.

Pubblicato all’alba di settembre, “La lanterna” vede la partecipazione di musicisti talentuosi come il contrabbassista Ares Tavolazzi, già negli storici Area, Ramberto Ciammarughi al piano e Fabio Zeppetella alla chitarra, ma anche i più giovani Lorenzo Bisogno (sax), Manuel Magrini (piano) e Lorenzo Brilli (batteria).

Il lavoro comprende nove brani che si distinguono per la grande espressività degli strumenti, con la fisarmonica quasi sempre al centro, ma senza mai prevaricare. La titletrack schiude il disco, incarnando sin dalle prime battute l’incontro fra esperienze diverse in grado di fondersi perfettamente e di diventare qualcosa che va oltre la somma dei singoli elementi.

“Magma”, in formazione a cinque, concede ampio spazio al sax accanto alla fisarmonica, mentre in “Novembre” in risalto c’è il contrabbasso. “Choro pra Manuel” si ispira al Brasile e ad un genere che avrebbe contribuito a definire le forme della bossanova, ma è in “Richard” che “La lanterna” trova uno dei suoi episodi più brillanti, in sette minuti di delicatezza e profonda eleganza.

Funziona, comunque, praticamente tutto in un disco in cui emerge la perizia tecnica accanto a quella compositiva di Federico Gili e dei suoi ottimi collaboratori. (Piergiuseppe Lippolis)