DYSMORFIC "To defy the laws of grindcore"
(2024 )
I Dysmorfic sono una band mantovana attiva dalla fine degli anni Novanta, nonché una delle realtà più importanti per la scena grindcore nostrana. Nota anche per una forte etica DIY, la formazione ha recentemente pubblicato “To Defy the Laws of Grindcore”, un lavoro il cui nome rappresenta già un’autentica dichiarazione di intenti.
I Dysmorfic, d’altronde, non hanno mai celato la propria indole sperimentale, cercando sempre un’interpretazione molto personale e autentica del grindcore, e il nuovo lavoro non fa assolutamente eccezione. I brani sono quattro, con Buccia alla batteria e Thomas al basso fretless, e sono influenzati in maniera importante anche dalla partecipazione di Cristiano Roversi alle tastiere, all’organo e alla programmazione, corroborando l’afflato sperimentale del prodotto.
Con una strumentazione che appartiene ben poco alla tradizione del genere, i Dysmorfic osano forse anche più che in passato, rendendo ancor più riconoscibile una proposta che non ha mai fatto fatica a esserlo: un atto di coraggio che intende deliberatamente condurre verso l’eccesso e che può destabilizzare i fedelissimi del grindcore più classico, ma che ci consegna un sound d’avanguardia in grado di conservare pienamente le sue atmosfere estreme, con il picco che coincide con “The Two-Headed Beast”.
“To Defy the Laws of Grindcore” è un altro lavoro di grande maturità da parte di una band che non ha più bisogno di dimostrare nulla, ma che continua a manifestare una grande urgenza di ricerca. (Piergiuseppe Lippolis)