recensioni dischi
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LORENZO BISOGNO QUARTET  "It's a new day"
   (2024 )

Richiamando il nome del nostro artista, ci si potrebbe chiedere se c'era bisogno di un disco come questo... beh... la risposta è affermativa! Di buona musica e buon jazz ce n'è sempre bisogno...

Il nostro sassofonista, compositore e leader di questo combo affiatato di ottimi musicisti, ce lo dimostra proponendo un lavoro compatto, coerente e sapientemente a cavallo fra tradizione ed innovazione, sia nelle sonorità che negli stilemi compositivi.

"It's a new day" contiene dieci tracce di cui sei firmate dal musicista umbro, che mostra una notevole propensione alla collaborazione inclusiva con gli altri suoi colleghi. In questa occasione conferma il trio che lo aveva già supportato nel precedente lavoro "Open Spaces", e cioè Manuel Magrini al pianoforte, Pietro Paris al contrabbasso e Lorenzo Brilli alla batteria. Ospite aggiunto Cosimo Boni alla tromba, che porta un tocco di vivacità in alcuni brani.

Lorenzo Bisogno ha alle spalle brillanti studi in Conservatorio che gli hanno consentito di inserirsi velocemente in un contesto musicale di alto livello, facendo importanti esperienze in Italia ed in USA. Il fraseggio del suo sax tenore forse non impressiona per originalità ma ad un ascolto più attento lo si apprezza per equilibrio e ritmica.

Notevole, ascoltando i brani, è il calibrato interplay fra gli strumenti che trovano spazio dialogando fra di loro senza mai andare sopra le righe. Da ascoltare per sottofondo o relax, questo disco contiene brani armonicamente ineccepibili come la traccia omonima "It's a new day", prima in scaletta, e "Red circles", quarta in scaletta ed a mio modo di vedere la più rappresentativa dell'attitudine e del mood di questo disco. Voto 7 e 1/2. (Roberto Celi)