QUARTETTO ESPRESSO "Neapolis contrapunctum"
(2024 )
Questo disco del Quartetto Espresso comprende nove reinterpretazioni di altrettante grandi canzoni facenti parte del repertorio classico e storico napoletano.
"Neapolis Contrapunctum" vuole quindi essere un momento di incontro fra due ambiti: la tradizionale forma canzone melodica napoletana e la musica da camera realizzata attraverso gli arrangiamenti curati dal clarinettista e leader del gruppo Emilio Merola.
La suadente voce di Valeria Longo, il pianoforte di Vincenzo Valentino ed i violoncelli di Artan Tauzi e Francesco Scalzo completano la formazione.
Argomentare sulle caratteristiche di capolavori come "Voce 'e notte" o "Marechiaro" piuttosto che "Era de maggio", solo per citarne alcuni, è direi superfluo. Ciò che più emerge dall'ascolto dei brani è la ricerca ed a tratti la sperimentazione nell'evidenziare nuove sfaccettature, nuovi accenti sia a livello vocale che strumentale.
In particolare il timbro del clarinetto e l'attitudine espressa in modo versatile dal Maestro Merola conduce l'ascoltatore verso sonorità non scontate, rendendo il tutto molto interessante, come per la divertente "Spingule Frangese" o la drammatica "Vierno". Voto 8. (Roberto Celi)