FABIO MAZZINI "Letters"
(2024 )
Dieci sono i brani strumentali contenuti in questo nuovo disco del chitarrista Fabio Mazzini. "Letters" segue a distanza di due anni il precedente "Direzioni" che già aveva mostrato la predilezione del nostro artista per questo tipo di approccio musicale.
La tecnica chitarristica del nostro musicista è notevole e si connota per una vicinanza al blues ed alle sonorità fingerstyle. Ogni brano è concepito come un piccolo racconto descrittivo di sensazioni, accadimenti e persone che hanno, nel passato o tuttora nel presente, coinvolto l'autore.
Il tutto non ha particolari picchi virtuosistici od istrionici ma al contrario prevale un certo mood minimalista e confidenziale. Questo lo si percepisce appieno nel brano per me più rappresentativo del disco e cioè "From the East", terzo in scaletta, ma pure in altri episodi degni di nota come "Kai" e l'esotica "Yabalya".
Un bell'uso del tremolo ed un sapiente mix di distorsioni ed effetti dinamici nelle varie tracce scongiurano la monotonia sonora che si potrebbe rischiare pensando di ascoltare sempre una chitarra. Nella dimensione live viene reso noto che sarà presente il trombettista Giovanni Tamburini in alcuni brani, entrando così in una struttura di duo.
Non mi è sfuggito però un video su Instagram dove in più era presente al canto Beatrice Lenzini. Dobbiamo aspettarci uno sviluppo futuro in tal senso? Voto 7. (Roberto Celi)