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BLACK TIGER  "Alive"
   (2024 )

I Black Tiger sono una band ceca attiva già da qualche anno e da pochissimo tornata con “Alive”, il seguito dell’album di debutto pubblicato nel 2018.

Questo nuovo lavoro è frutto di una gestazione piuttosto lunga, quasi quattro anni considerando anche lo stop forzato dovuto al COVID, e raccoglie dodici composizioni originali fra le trenta totali realizzate dalla band in questo periodo.

Rispetto agli inizi, “Alive” (registrato in Italia, a Ospedaletto Lodigiano) continua ad attingere dalla tradizione AOR, ma si apre a un numero maggiore di influenze, in particolare all’hard rock ed a qualche sfumatura delle più moderne contaminazioni col country, oltre ad un'ambiziosa sperimentazione con soluzioni funky come quella di “Breaking the Silence".

In questo senso, la maggiore varietà di “Alive” rappresenta già un passo avanti rispetto al passato, per quanto non manchino episodi dall’impostazione classicamente AOR come “Invisible”, realizzata insieme a Mario Percudani, o “This Broken Road”, in compagnia di David Reece. Il disco vede la presenza anche di altri ospiti, a riprova di un forte desiderio di andare oltre i confini nazionali e provare a diventare un riferimento per il genere su scala almeno continentale.

“I’m Alive”, con il suo piglio più robusto e muscolare, è uno dei brani più ispirati del lotto, ma i Black Tiger dimostrano di saper anche rallentare (su tutte “In the Long Run” e “Heartbreak Waterfall”, realizzata insieme all’italiana Clementine Nantista), oltre alla chiusura acustica (“What If”).

Quello dei Black Tiger è un buon ritorno per soluzioni e tecnica: la band sembra poter ambire a conquistare consensi anche fuori dalla Repubblica Ceca. (Piergiuseppe Lippolis)