TIZIANO POPOLI "Selinute"
(2024 )
Bastano una città e un numero, per evocare un vasto ma preciso panorama culturale: Bologna '77. Tiziano Popoli ha fatto parte di quell'humus fertilissimo, un mondo che univa le arti in maniera vivace e creativa, e più volte si verificava una sinergia tra musica e fumetto. Io come riferimento ho in mente “Paz”, il film dedicato ad Andrea Pazienza. Ma il protagonista alle arti visive in questo caso è Roberto Baldazzini, definito “disegnatore fetish”, autore di Stella Noris e riconosciuto grafico pubblicitario per le Ferrovie dello Stato, Tim, Erg ed altri colossi.
“Selinute” è un album, uscito per la Archaeological Records, riporta in quattro atti il lato musicale di una performance artistica del 30 ottobre 2022, che consisteva in un rito di “laica sacralità”, in quanto anelava al trascendente, ma senza attenersi a una precisa religione. Si celebrava il sacro femminino, e il pubblico, assieme agli artisti, era invitato a indossare la maschera di Selinute, mentre una coreografa eseguiva una danza e su una parete scorreva una videoproiezione. La classica situazione artistica transdisciplinare!
I musicisti partecipi al rito sono Tiziano Popoli ai synth, Paolo Venturi alla chitarra e spoken word, e Paolo Modugno alle percussioni. Per dirlo in tre parole, si tratta di un kraut blues psichedelico. Le percussioni mediorientali, la chitarra che spesso e volentieri improvvisa su scale blues, e i suoni avvolgenti e cangianti delle tastiere, restituiscono una precisa atmosfera primitivista e meditativa. Le tracce si chiamano “Entrata”, “Prima Danza” (di cui si può vedere un video su YouTube), “Seconda Danza” e “Trionfo”; i titoli suggeriscono lo sviluppo della performance di quel 30 ottobre.
Archaeological Records ha prodotto una tiratura limitata di copie, e 5 vinili d'arte, mentre in digitale la distribuzione è gratuita. È un'etichetta atipica, non commerciale, infatti qua in Veneto gli direbbero: “Ma questi xé fora come un balcón!”. Però ascoltando “Selinute”, si percepisce che l'intenzione principale trascende il denaro, e punta a una psichedelica spiritualità. (Gilberto Ongaro)