recensioni dischi
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AIRPORTMAN & STEFANO GIACCONE  "La chiara presenza - Tony Buddenbrook in Teatro: 1998-1923"
   (2024 )

Essendo avvezzo ad ascoltare e scrivere di musica, mi sono chiesto come avrei potuto presentare un disco dove la dimensione sonora rappresenta solo un elemento di una complessa performance narrativo-teatrale in due tempi, svoltasi il 21.01.2023 al Teatro Magda Oliverio di Saluzzo (CN), comprendente, fra l’altro, storie articolate in un lungo arco temporale, come riportato dallo stesso titolo. La produzione di “area Airportman” è comunque solita abbinare la musica alla componente poetico-letteraria, e dare massima rilevanza all’elemento testuale: dunque nihil nuvum sub sole.

Quest’ultimo lavoro nasce come realizzazione di un desiderio di Giovanni Risso, elemento fondativo di Airportman, ovvero di dar seguito ad un album dello stesso Stefano Giaccone (chitarra, sax, voce), che utilizza lo pseudonimo Tony Buddenbrook, “Le Stesse Cose Ritornano” uscito nel 1998, per riproporlo dal vivo avvalendosi di una piccola orchestra composta da elementi storici ed attuali degli Airportman (con Lalli, Michele Gazich, Stefano Risso, Allius, Diego Dutto, Cinzia Mansu Mureddu e Teresa Allegretti).

Considerata la particolarità dell’evento, piuttosto che divagare in ardite interpretazioni o letture decontestualizzate preferisco rimandare alla fruizione diretta del disco e dei relativi testi contenuti nel booklet. Fatto sta che in una società post-post(post?) moderna, che spinge alla digitalizzazione dei rapporti umani, della musica (con deleteri e fuorvianti approcci monosensoriali “usa e getta”) e dell’esperienza artistica in genere, questa nuova proposta ci ricorda l’importanza della complessità dei significati e la multisensensorialità delle percezioni e dei vissuti, una testimonianza quindi da non perdere. (MauroProg)