recensioni dischi
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LEACH  "New model of disbelief"
   (2024 )

I Leach sono una band metal svedese, una delle terre più fertili per quanto riguarda il genere in senso lato.

La formazione è da poco tornata con “New Model of Disbelief”, quarta prova in studio, che intende rappresentare il passo decisivo verso un rinnovamento complessivo del sound, accogliendo da un lato la tradizione del Göteborg sound, dall’altro le tonalità più cupe tipiche di Stoccolma e le increspature muscolari idealmente più vicine ai suoni del nord.

Questa ricerca tende un po’ a essere croce e delizia del quartetto scandinavo, con un disequilibrio fra i brani più riusciti e quelli che, in qualche modo, tendono a scorrere meno fluidi. Tra gli episodi migliori di “New Model of Disbelief” troviamo “All Rise” e “Nocebo”, mediamente più aggressivi del lotto, mentre alcune soluzioni più cervellotiche ("Pulse of Revolution") risultano meno a fuoco.

In tutto questo, però, la certezza è quella di un sound che troverà (e trova) nel live la sua dimensione più naturale, anche grazie a costruzioni altrettanto dirette come quelle di “Under Siege”, “Throw the Torch” o “Chemical God”. I Leach confermano la propria urgenza di cambiamento e rinnovamento, mostrando anche un certo coraggio lungo il percorso, e con “New Model of Disbelief” confezionano un prodotto destinato, probabilmente, a dividere critica e appassionati. (Piergiuseppe Lippolis)