recensioni dischi
   torna all'elenco


LELIO PADOVANI  "The big picture"
   (2005 )

Questo è, innanzitutto, un album rock: in seconda battuta, per chiarire meglio la proposta, aggiungeremo che si tratta di un disco strumentale, nel quale la chitarra di Padovani la fa da padrona. Il rock chitarristico strumentale è un vero e proprio genere musicale, seguito ed amato non solo da chi è strumentista ma anche da schiere di normalissimi fans. Relegare il rock chitarristico strumentale ad esercizio di bravura destinato puramente agli addetti ai lavori, sarebbe un po' come non ammettere che una Ferrari possa essere amata ed ammirata da chi non ha nemmeno la patente. Basti citare grandi strumentisti come Vinnie Moore o Joe Satriani, amati e seguiti dappertutto in giro per il pianeta. In quest'ottica, "The big picture" è un cd che può far breccia nel cuore di chiunque. Certo, per essere apprezzato ha bisogno di un ascolto attento, questa non è "musica da supermarket" come disse una volta David Sylvian: ma non c'è nemmeno bisogno di corsi di specializzazione (chitarrista o musicale in generale) per amare queste tracce. Lelio Padovani è un chitarrista tecnicamente ineccepibile: insegna chitarra rock all’Accademia di Musica Moderna di Modena e Piacenza, alla Lizard di Padova ed alla Ritmika di Parma, la sua città natale. Ed è anche grande amante e conoscitore delle tecniche di registrazione, come si evince chiaramente dal suono (pulito e preciso) di questo cd. In definitiva, si tratta di un album da consigliare a tutti. Se poi siete anche chitarristi (o lo siete stati, a qualsiasi livello), questo è un album che vi spingerà a riprendere in mano il vostro "ferro". Anche se sono anni che è lì, in soffitta, a prendere polvere... (Andrea Rossi)