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SLEAP-E  "8106"
   (2024 )

Sleap-e è il moniker scelto da Asia Martina Morabito per il suo progetto artistico, un’espressione nata dalla fusione di “sleep” (dormire) e “leap” (saltare), quasi a voler racchiudere una sorta di tensione bipolare e ostinatamente contraddittoria nell’approccio e nel sound.

Sleap-e è un nome che rende l’idea, oggi più che mai, anche perché il nuovo album, “8106”, rappresenta una virata brusca verso sonorità che attingono dal folk e dal punk senza somigliare troppo né all’uno né all’altro, ma neanche a una vera e propria fusione fra i due generi, un esperimento che non sarebbe del tutto nuovo.

Idealmente, piuttosto, “8106” flirta con l’egg-punk, un genere nato su internet che gioca con gli stilemi del sound a cui fa riferimento per approdare verso territori più ballabili, ma sintetizza abilmente allegria e nostalgia, voglia di divertimento e racconto della vulnerabilità.

Con undici brani in meno di mezz’ora, “8106” si rivela un lavoro più che mai spontaneo e viscerale per la cantautrice bolognese: legando qualche pulsione anni Novanta con la modernità e rincorrendo un approccio piuttosto lo-fi, Sleap-e confeziona un prodotto che scorre fluido e che conosce in “Leave my bum alone”, “Poetry” e nelle dolci rarefazioni di “Go alone” i suoi momenti migliori.

“8016” cela una certa complessità dietro un’apparente aura di immediatezza, ma soprattutto ribadisce il talento di Asia Martina Morabito. (Piergiuseppe Lippolis)