PINHDAR "A sparkle on the dark water"
(2024 )
A tre anni dall’ottimo “Parallel”, sono tornati i Pinhdar, duo milanese composto dalla cantante Cecilia Miradoli e dal chitarrista e produttore Max Tarenzi.
Anticipato dai singoli “Humans” e “Little Light”, il nuovo “A Sparkle on the Dark Water” prosegue quel lavoro di ricerca musicale orientato in direzione trip hop e infarcito di dream pop, darkwave e traiettorie elettroniche cupe ed eleganti, con qualche traccia di shoegaze a dare ulteriore sostanza al disco.
“A Sparkle on the Dark Water” è una profonda e intima riflessione sull’esistenza e sulla precarietà della nostra condizione, con il timore vivido che la direzione intrapresa sia quella della catastrofe. In questo contesto, prende forma e straordinaria intensità un lirismo che non è l’unico punto di forza del disco: rispetto al passato, infatti, anche il sound del duo si fa più corposo, esaltando ulteriormente le stratificazioni, le atmosfere inquiete, gli spunti compositivi che sono fra i più originali e internazionali sulla scena italiana.
Apre “In the Woods”, con il suo carico di malinconia, e chiudono le rarefazioni acidule di “At the Gates of Dawn”, ma nel mezzo gli episodi di rilievo sono notevoli: “Little Light”, non distante da certi Depeche Mode, o “Humans”, autentica gemma sul piano dell'architettura musicale, ma anche la cinematografica “Frozen Roses”.
I Pinhdar si confermano realtà di assoluto spessore per la nostra musica: la speranza è che il Paese possa rendersene conto in fretta. (Piergiuseppe Lippolis)