JONAS ALBRECHT "Schrei mich nicht so an ich bin in trance baby"
(2024 )
Jonas Albrecht è un percussionista e produttore svizzero. Da tempo noto per la sua ricerca proprio nella direzione della musica percussiva, Albrecht è tornato all’alba del 2024 con “Schrei Mich Nicht So An Ich Bin In Trance Baby”, un disco di quattro brani per una durata complessiva di circa quaranta minuti in cui il suono della batteria conduce verso territori trance, caricandosi anche di note psichedeliche e trasportando lentamente l’ascoltatore in ambientazioni suggestive.
L’opener “Liecht” evolve rapidamente dall’ambient noise in una trama percussiva inizialmente molto scarna, poi sempre più vicina ad atmosfere rituali. “Leib” corre decisamente più veloce, suggerendo aperture industrial che non si materializzano realmente, e aggiungendo voci sfumate ed effettate sullo sfondo a comunicare un vago senso di sofferenza.
Il percorso di “Lust” è quello che più evoca scenari danzerecci, pur con i suoi scioglimenti nel mezzo, mentre la conclusiva “Lack”, più scheletrica, torna ad alzare notevolmente i giri del motore e appare più luminosa nella sua danza travolgente.
Albrecht confeziona un altro lavoro di qualità, in cui la sua personalissima ricerca conduce verso soluzioni che non perdono in termini di fluidità anche nei passaggi più apparentemente ostici. Le traiettorie di “Schrei Mich Nicht So An Ich Bin In Trance Baby”, spesso in forte tensione verso la trance, esercitano un'attrazione magnetica nell'ascoltatore, quasi a trascinarlo in uno di quei rituali notturni di danza. (Piergiuseppe Lippolis)