recensioni dischi
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DIRE STRAITS  "Communiquè"
   (1979 )

Questo album, uscito ormai “qualche annetto fa”, rappresenta il migliore contributo musicale che potessero darci i Dire Straits. Un buon punto di partenza, tralasciando il loro esordio discografico, per chi vuole farsi una cultura musicale pregevole. Inutile dire che anche in questo lavoro Knopfler era fulcro e leader incontrastato, abile nel suonare la sua chitarra con raro virtuosismo e di fare approdare gli altri componenti verso un sound ben preciso. Nei brani in cui la chitarra e la voce si fondono, si percepisce il modus operandi del gruppo: mi viene in mente “News”, poco conosciuta, ma anche “Lady Writer”, “Portobello Belle”, “Communiquè”. Ma la vera gemma rimane “Angel of Mercy”, una delle mie canzoni preferite. Ha un equilibrio perfetto tra voce, musica e testo, ti fa venire voglia di essere anziano per poi tornare alla tua giovinezza. Devo dire però che il resto dell’opera non colma il gap stilistico aspettato, alcuni brani sembrano incompleti; sospetto che siano state composte tanto per attirare l’ascoltatore medio con un ritornello ed un riff, come dicono gli inglesi, "catchy". Certo contiene sonorità uniche ed arrangiamenti sopra la media, ma, dopotutto, è solo il loro secondo lavoro. (Matteo Preabianca)