recensioni dischi
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VITO DI MODUGNO QUARTET FEAT. FAUSTO LEALI  "Black, white and blues"
   (2023 )

Vito Di Modugno è una delle figure più autorevoli nel panorama jazz contemporaneo del nostro paese. Da poco, il grande hammondista è tornato in compagnia del suo quartetto completato da Michele Carrabba (sax tenore e soprano), Pietro Condorelli (chitarra), Massimo Manzi (batteria) e Germana Schena (voce), insieme all’inconfondibile Fausto Leali.

Il disco, intitolato “Black, White and Blues”, comprende alcune rivisitazioni di classici della discografia di colui che è stato in passato soprannominato “negro bianco” per la sua voce graffiata e graffiante, oltre ad alcuni inediti, per un totale di nove brani che si esauriscono in poco meno di quaranta minuti.

A proposito del soprannome, il brano scelto per aprire “Black, White and Blues” è proprio “Angelitos Negros”, originariamente scritto da Pedro Infante nel 1948, in cui emerge subito l’interazione tra fiati, hammond e il caratteristico timbro di Fausto Leali. Oltre ad alcuni brani popolarissimi come “Mi manchi” e “Hurt (A chi)”, qui rivisitati con una naturalezza davvero impressionante, uno dei momenti più belli del disco è la cover di “Georgia on My Mind”, il brano reso celebre da Ray Charles.

In generale, comunque, la sperimentazione dell’incontro fra la voce e il cantato di Fausto Leali e le ritmiche jazz di Vito Modugno e del suo quartetto è perfettamente riuscita: funziona tutto, in termini di idee, dialogo e composizione. (Piergiuseppe Lippolis)