recensioni dischi
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FLYING DISK  "Urgency"
   (2023 )

E’ uscito “Urgency” (Epidemic Records), il prodotto rimasterizzato e totalmente remixato dei Flying Disk, un trio piemontese, sperimentale e rumoroso, nato nel 2010 dalle idee di Simone Calvo (chitarra e voce), Mattia Fenoglio (batteria, poi sostituito nel 2018 da Enrico Reineri) e Luca Mauro (basso).

In tredici anni passati tra album, concerti live, esperienze all’estero e cambi di formazione, i Flying Disk hanno camminato lungo il proprio percorso in maniera costante costruendo la loro identità creativa e artistica e prendendo lo spazio nel panorama musicale nel quale si sono mossi e cresciuti.

I tre hanno saputo dar vita ad una discografia che rispecchia il loro percorso, dall’album di debutto “Circling Further Down” fino a giungere al più recente EP “In the Heart of the City”. Ma in loro c’era una grossa esigenza creativa tenuta in serbo per molto tempo e provata a lungo nei loro concerti live. Ecco allora che nel 2023 arriva “Urgency”, questo album, già edito nel 2018, ma oggi completamente nuovo e ripulito nei suoni, mixato in uno studio vero e masterizzato al Sound Artillery di Miami da Jonathan Nuñez, chitarrista dei Torche.

Una scelta voluta dal gruppo che ripropone questo disco con suoni più hard e ben congeniali tra loro, con una qualità di suono ad alto livello. Il disco parte subito ad alto volume con “One Way to forget” seguita da “On the run”, brani ad alta esplosività spingendo quella vena punk rock che la band porta con sé, affiancati ad un cantato ruvido e spedito.

Rispetto all’album originale c’è l’aggiunta di una bonus track, la numero 9 ''Young Lizard (Acoustic Live at Ciabòt Recordings)'', che chiude il disco. E’ la versione acustica, molto apprezzabile, con la sola voce e il giro di chitarra lontana anni luce da quella con gli slap di basso a primeggiare.

Tutto il disco, per chi ancora non lo conoscesse, è un vortice furioso ricco di suoni composti da un basso sostanzioso, chitarre aggressive e pompate alla massima vibrazione e batteria a martello. Il prodotto musicale va premiato per la qualità del suono e per la riuscita nel riproporre un disco già edito anni prima ma che nello store è già andato a ruba tra i fans. (Pierantonio Ghiglione)