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SAINT HUCK  "When it all began"
   (2023 )

Il nuovo EP dell'italiano Saint Huck (al secolo Livio Lombardo) si chiama “When it all began”, e si percepisce la sua influenza dall'indie folk americano, a partire dalla voce registrata con lo slapback, quell'effetto che dà un'immediata eco, un rimbalzo all'emissione, come se si cantasse dentro un capannone. Ci ho fatto caso, perché la prima ispirazione dichiarata nel comunicato stampa, è Kevin Morby, e sono andato ad ascoltare la sua “I have been to the mountain”. Lo slapback sulla voce è un effetto tanto caro a chi canta in questo filone bucolico, e si sente fin dal primo pezzo “Wander”, dove il nostro si sente così piccolo, a vagare sotto la pioggia (“It was a rainy day, I fell so small”).

Altro elemento tipico sono gli assoli di chitarra distorta ed effettata, sopra l'accompagnamento di chitarra acustica e chitarra elettrica pulita. Prevale una dimensione intima, coadiuvata dagli accordi di settima maggiore (e minori con settima minore) che si sentono in “Final greetings”. Sia questa, che la successiva “Next days”, sembrano canzoni da titoli di coda, o da passaggio malinconico senza dialoghi, in un film.

Infatti, anche il videoclip di “Moonlight” testimonia questa direzione, girato, tra le altre scene, in un luna park, dove tutti si stanno divertendo agli autoscontri e allo svuotatasche, mentre Saint Huck resta serio e impassibile, preso dai propri pensieri. Chissà quanti ciak han dovuto fare, per beccare il momento giusto in cui i due carri passano dietro al cantante! In questa canzone, abbiamo ancora accordi di settima come piovessero, voce che canta quasi sussurrando (ma a un certo punto è accompagnata da un coro femminile), e il suono della chitarra è processato in quel modo che usa anche Giorgio Poi.

Tra la luce della luna, i saluti finali e i prossimi giorni, la canzone con più serenità (musicale) sembra quella che guarda all'oggi: “Present”. Ma può anche essere inteso come dono, dato che in inglese sono omonimi. Ma il testo affronta una perdita: “I keep wondering if you are flying / This is probably the only thing you do / What you were is now floating in the air / What you are now is down below a grave”. Il coro nel frattempo ripete: “Away from the mountain, back to the valley”.

“When it all began” è un breve e delicato EP, che ci porta con sobrietà nelle corde dell'anima di Saint Huck, tra il suo affrontare la perdita della madre, e la salvezza della musica. (Gilberto Ongaro)