recensioni dischi
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MISTY ROUTE  "Without a trace"
   (2023 )

“Without a Trace” è l’opera prima dei Misty Route, band fondata nel 2019 ad Atene da Lefteris Saatsakis (chitarra e voce) e George Armando Konomi (basso). Al duo si è poi unito Kostas Bacopoulos alla batteria, con il quale la band ha completato le registrazioni del disco che ha visto originariamente la luce nel 2021 e che viene oggi ripubblicato come digipack.

“Without a Trace” comprende undici brani cantati in inglese per una durata vicina ai cinquantacinque minuti, e si inserisce in un sound groove metal molto influenzato da soluzioni psych rock. Sin dalle prime battute, dunque, emerge la chiara volontà di definire un sound autentico e personale, con qualche rischio e qualche passaggio meno a fuoco, ma anche dimostrando una buonissima personalità.

“Faceless”, per esempio, non deflagra mai del tutto, mentre il suono ambientale di “Sweet Revenge” è una soluzione più riuscita, secondo un crescendo che continua con “To the Last Breath”. Brani come “The Stage” e “Till Dawn” sono interpretazioni più canoniche del genere, ma è nelle soluzioni a metà tra una ballad psichedelica e il metal di “For You” e “Lost in a Fairytale” che sembra consolidarsi la vera anima dei Misty Route, con la cavalcata furiosa di “Compass” e il groove di “Odyssey” a chiudere definitivamente il lavoro.

“Without a Trace”, pur rimanendo ancora acerbo in alcuni passaggi, regala diversi spunti interessanti: la sensazione è che i Misty Route abbiano il potenziale per far bene e per questo attendiamo nuovo materiale. (Piergiuseppe Lippolis)