URUK "The great central sun"
(2023 )
Gli Uruk sono un duo sperimentale formato da Thighpaulsandra, nome d’arte di Timothy Lewis, polistrumentista e membro dei Coil, e Massimo Pupillo, prevalentemente conosciuto per la sua militanza con gli ottimi Zu, ma collaboratore per numerosi progetti artistici in ambito jazz, avantgarde, noise e non solo.
Il duo è tornato a ottobre, su etichetta Ici d'Ailleurs/Mind Travel Series, con “The Great Central Sun”, il quarto disco firmato Uruk, quattro anni dopo “The Descent of Inana”, per proseguire la contemporanea definizione ed esplorazione di un universo fatto di oscurità e mistero.
“The Great Central Sun” comprende soltanto due brani della durata di circa venti minuti ciascuno, che ambiscono a definire un’atmosfera mistica, fortemente introspettiva, che si staglia nella zona grigia fra drone e ambient, ma che risulta straordinariamente evocativa nel suo lento e rarefatto incedere.
L’atto primo del disco è “Per Speculum in Ænigmate”, che si schiude piuttosto in fretta e che appare ambientata in una dimensione interstellare, quasi a suggerire l’epica di un viaggio negli abissi e nel mistero più recondito del cosmo.
“Radiating Rainbows” è meno lineare nel suo incedere e in alcuni passaggi alimenta sensazioni stranianti, conservando comunque una grande coerenza artistica e avventurandosi in luoghi più cupi, come quelli della sua seconda metà, con scioglimenti che sono soltanto fugaci e illusorie idee di serenità.
“The Great Central Sun” è un bellissimo manifesto di musica drone ambient, curata nei minimi dettagli e imprevedibile negli approdi, a conferma ulteriore della bontà del progetto Uruk. (Piergiuseppe Lippolis)