recensioni dischi
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ANTHONY LAGUERRE & LES PERCUSSIONS DE STRASBOURG  "Myotis V"
   (2023 )

“Myotis V” è il nuovo lavoro del compositore, produttore, improvvisatore e ingegnere del suono Anthony Laguerre.

Dopo “Myotis” del 2019, Laguerre ha voluto proporre il suo lavoro di ricerca anche all’ensemble Les Percussions de Strasbourg, approdando verso un album che è molto più dello sviluppo naturale di “Myotis”, e che supera la semplice coesistenza fra i disegni elettronici e una cascata di percussioni.

Il disco cerca di dare umanità e ragionamento a una serie di impulsi elettrici ed elettronici, creando un flusso sonoro che è costante e si caratterizza anche per le sue micro-variazioni. “Myotis V” finisce per approdare in territori trance, pescando sia dalla musica concreta che dal minimalismo, con un crescendo di intensità in “Myotis V.I” e un senso di tribalismo industriale in “Myotis V.II”, quasi a voler preannunciare l’effetto straniante che sarà tratto distintivo di tutti e trentaquattro i minuti del disco.

Nel mezzo, “Myotis V.III” e “Myotis V.IV” si inerpicano su percorsi più lineari, prima della breve parentesi di “Myotis V.V”, delle elucubrazioni acide di “Myotis V.VI” e del lunghissimo e imprevedibile percorso di “Myotis V.VII”, su cui il disco si spegne definitivamente.

Il sodalizio artistico fra Anthony Laguerre e Les Percussions de Strasbourg è appena iniziato, ma appare già fruttuoso: il disco, pur nella sua complessità, funziona e l’esperimento si rivela convincente. (Piergiuseppe Lippolis)