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GLDN  "First blood (deluxe edition)"
   (2023 )

Gruppo industrial punk con sede a Brooklyn, i GLDN propongono al pubblico l'uscita di una versione rimasterizzata ed ampliata del loro EP intitolato ''First Blood''.

L’ascolto dei loro brani mi ha riportato ai suoni ed ai gruppi del periodo del Family Values Tour del 1998, anche se l’obiettivo della band sembra essere lo scavare nei lati oscuri della realtà: e sembrano a proprio agio in atmosfere lugubri e sulfuree.

Ad accompagnare l’album è la pubblicazione del singolo "Harmful If Swallowed", e relativo video musicale. La versione rimasterizzata ed ampliata di ''First Blood'' comprende anche le nuove "Suicide Machine" e "Metamorphosis", in realtà già presenti nell'album ''Hemophiliaremix'', ed appunto il singolo "Harmful If Swallowed".

"Mentre continuavamo a lavorare su nuova musica, qualcosa continuava a riportarmi a questa traccia", dice il cantante e cantautore Nicholas Golden. "Ho sempre sentito che volevo fare di più con quella traccia, e alcune cose che sono accadute nella mia vita nell'ultimo anno mi hanno finalmente permesso di trovare l'ispirazione per finirlo. Penso sia giusto dire che molte persone possono identificarsi con la lotta per rimanere incontaminati o indenni dagli eventi traumatici che hanno vissuto, e senza entrare nei dettagli, questo è davvero il cuore di questa canzone".

La traccia, disponibile inizialmente come interludio strumentale, pone l’accento fin dall'inizio sull'inquietudine degli ascoltatori, avvalendosi del binomio pianoforte-voce inquieta e riservata di Golden ad arricchire i livelli di profondità della musica. Abbastanza chiare le linee di influenza a cui il mastermind Golden attinge, quali ROB ZOMBIE, N.I.N., KORN, mentre il cantante cita anche EVANESCENCE, DEFTONES, PANTERA, HOLE e PUSCIFER.

Durante l'ascolto non ti meraviglieresti più di tanto se comparisse improvvisamente l'autore di ''The Beautiful people''. I quattro affermano inoltre di trovare molta ispirazione dai film di David Lynch, Darren Aronofsky e David Fincher. (Johan de Pergy)