recensioni dischi
   torna all'elenco


MÖRT  "Fabulas vulgaris"
   (2023 )

I Mört sono un quintetto originario di Tallinn, in Estonia. La band si era presentata ufficialmente nell’estate del 2021 con un disco il cui titolo sarebbe traducibile dall’estone all’italiano con qualcosa di molto simile a “una secchiata di pezzoni”.

Come suggerito dal nome, c’è una forte vena ironica nella band e nella sua scrittura, mentre la proposta musicale rimane nell’orbita di un crossover metal che, oggi, col nuovo “Fabulas Vulgaris”, esplora più convintamente anche alcune contaminazioni col punk.

Il nuovo disco del quintetto, la cui copertina è ispirata tra il serio e il faceto dall’arte medievale, comprende dieci brani condensati in poco più di mezz’ora di musica che raccontano storie dell’ordinario, da “Selle Loo Sõnad” a “Täitsa Lõpp”, tra i cui tratti distintivi c’è il contrasto fra la voce principale, sempre in zona scream/growl, e i cori sullo sfondo a cui partecipano gli altri membri della band.

Tra i brani migliori, i Mört regalano “Z’ita” e “Suunamudin”, ma non ci sono passaggi fuori fuoco in un disco che riesce a rappresentare una buona interpretazione di quell’incrocio, di per sé non troppo naturale, fra metal e punk.

Con un approccio sempre diretto e un sound pressoché sempre tiratissimo, la band estone riesce a mettere in fila brani che funzionano e che potranno trovare una dimensione naturale in sede live. (Piergiuseppe Lippolis)