JP INC. "Massage & spa"
(2023 )
Relax. Candele profumate, ciottoli nella ciotola di un giardino zen, poggiatesta sterilizzato, sassi caldi sulla schiena, massaggi alle spalle, una selezione di oli essenziali, una selezione di oli superflui...
Avete bisogno di tutto questo? E allora siete nel posto giusto. Ho praticamente tradotto quasi alla lettera i titoli di “Massage & Spa”, di JP Incorporated, moniker dietro al quale si nasconde John-Peter Hasson. È un compositore ma pure un attore comico, anche se nel progetto non ci sono elementi buffi, a meno che non si voglia leggere una sotterranea ironia nei titoli dei brani: “Scented candles”, “Wet pebbles in a bowl”, “Gentle aromas”, “Warmed towels”, “Hair & Scalp”, “Privacy”, “Sterilized headrest”, “Selection of body oils”, “Shoulders” e “Hot Stones”.
Ma, ascoltando la musica, si fa sul serio: uccellini, acqua, suoni sintetici e prolungati, che a volte si snodano in strutture aperte, a volte si chiudono in loop, come quello di “Warmed towels”. Non andando da nessuna parte (nel senso che anche la musica sta armonicamente ferma, come te che ti stai facendo massaggiare), l'unico elemento dove può concentrarsi l'attenzione è quello del timbro, cioè la qualità del suono. Si alternano sonorità scure e gravi come quelle di “Wet pebbles in a bowl”, a gocce cristalline come quelle di “Gentle aromas”.
Se è stata una giornata particolarmente stressante, potrebbe inizialmente commuovervi, la sequenza di accordi “Hair & Scalp”; ma siccome dopo si ripete sempre uguale, iniziate ad ambientarvi, e tornate calmi. Gli abissi toccati in “Privacy”, ricordano vagamente quelli di “Inside” di Moby, mentre l'effetto flautato del mellotron apre “Sterilized headrest”, brano altamente acquatico. Quasi me l'aspettavo, che “Selection of body oils” seguisse la scala pentatonica cinese. Un accordone minore con un suono corale, apre invece “Shoulders”, quasi spaventandoti. Queste spalle sono tese! Poi parte la pioggia, e finiamo con i suoni luminosi di “Hot stones”.
Insomma, volete rilassarvi? Massaggiatevi con questa musica termale! (Gilberto Ongaro)