recensioni dischi
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BODYGUERRA  "Invictus"
   (2023 )

“Invictus” è il nuovo album dei Bodyguerra, formazione tedesca capitanata dal chitarrista Guido Stoecker e completata da una sezione ritmica completamente rinnovata rispetto a “Fire & Soul” del 2021, con Robert Brenner al basso e Jason Steve Mageney alla batteria. Confermata, invece, Ela Sturm nei panni della vocalist, altro tratto distintivo della band.

I brani di “Invictus” sono undici e proseguono una ricerca orientata verso l’hard rock e l’heavy metal, cercando di sintetizzarne gli stilemi in una proposta che guarda alla tradizione, ma che ambisce a integrare elementi di novità. Il risultato finale è un lavoro piuttosto dinamico, in cui l’esplorazione artistica conduce anche in territori leggermente diversi, come dimostrano le divagazioni blues di “She Bop” e della bonus track “My Mother Told Me”, fra gli episodi migliori del disco.

Non mancano passaggi molto più robusti e muscolari, come “Devil’s Eye” o “C’mon Tell Me”, estratto anche come singolo, che testimonia la capacità di saper scrivere brani a presa rapida. Tra i brani più riusciti del nuovo “Invictus” c’è “Blood and Stones”, con il suo vigore e la sua fluidità.

Quello dei Bodyguerra è un buon ritorno: pur mancando, a tratti, un po’ di autenticità, il disco scivola senza affanni: è materiale per i fedelissimi del genere, che non faticheranno a trovare pane per i loro denti. (Piergiuseppe Lippolis)