recensioni dischi
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NASTY  "Heartbreak criminals"
   (2023 )

“Heartbreak Criminals” è il nuovo album dei Nasty, quartetto belga attivo da quasi vent’anni che definisce la propria musica come “fucked up music for a fucked up world”. Il disco arriva a tre anni di distanza da “Menace” e prosegue l’ostinata ricerca in direzione beatdown hardcore, fra chitarre distorte e growl, breakdown e doppia cassa.

I brani sono tredici, ma brevi e densi di groove, con un afflato più metal del solito e qualche indovinata variazione sul tema. Se la sezione ritmica, infatti, appare leggermente meno aggressiva e violenta del solito, la titletrack e “Kiss from a Rose” sono esempi calzanti di un desiderio di proporre qualcosa che porti elementi di novità, con qualche traccia di melodia in un impianto che rimane fedelmente metalcore.

Qualche lieve differenza si scorge anche nelle rivisitazioni di “Declaring War” e “Chaos”, due dei brani più apprezzati della band e originariamente inclusi nell’album “Declaring War” del 2006, ma i due acuti principali del disco sono “Roses” e “Total Domination”, dove la furia distruttrice dei Nasty si esprime in forma più compiuta.

Giunti al nono capitolo della loro non lunghissima ma prolifica attività discografica, i Nasty provano a conquistare spazi anche oltre la zona-beatdown, ma senza mai rinunciare alla tipica violenza che trova la sua dimensione più naturale in sede live. (Piergiuseppe Lippolis)