UNAVANTALUNA "Siculo"
(2023 )
Come descrivere questo disco in tre parole senza spoilerarne troppo il contenuto? Forte, Possente e Caldo.
Forte: perché le voci del disco ti colpiscono come uno schiaffone dato a mano aperta.
Possente: perché la musica e i suoni sono gonfi e coinvolgenti come il mare che bagna la nostra Sicilia bedda.
Caldo: perché ascoltando ''Siculo'' ci si ritrova immediatamente ad Agrigento, sotto i 45 gradi di questa estate 2023.
Come avrete capito, il disco mi ha colpito e affondato. Ma non per la qualità della registrazioni (ottima), o per i testi probabilmente coinvolgenti (confesso che della maggior parte non ci ho capito nulla...), quanto invece per la sua capacità di prenderti e portarti in Sicilia e a viverne le atmosfere.
Premessa importante: ascoltate il disco solo se in Sicilia ci siete stati, altrimenti la magia potrebbe non compiersi. Apprezzare ''Canto Siculo'' senza essersi persi a Palermo, ammirata Noto o aver nuotato in una tonnara (personalmente consiglio Scopello), può essere complicato, ma con la dovuta dose di fantasia ce la si può comunque fare.
Fatevi trascinare dal coro finale, che è di una forza coinvolgente, e danzate trascinati dalla fresca aria di ''Kukla Za''. E ugualmente non si può non rimanere affascinati da ''Mia Pace'', l’atmosfera del pezzo è magica.
Ortigia mia, mi manchi... (Marco Camozzi)