GAETANO DUCA "Bugiardi"
(2023 )
Il motto del Dr. House era “Everybody lies”, tutti mentono. E forse aveva ragione, ma non siamo qui per discutere della filosofia della serie medica meno medica di tutte. “Bugiardi” è l'album di Gaetano Duca e del suo quartetto con ospiti. Siamo nello smooth jazz, con molte derivazioni fusion, e gli 11 brani che compongono l'LP si chiamano tutte “Bugiardi”, con numerazione crescente.
In “Bugiardi 1” riconosco subito il suono di basso scelto, lo stesso synth di “Chameleon”, di Herbie Hancock. Nella “2” la chitarra di Gaetano fa sentire i suoi toni chiusi, tipici nel genere. La sezione fiati dà energia al tiro funky già forte e onnipresente. Il finale del “3” è all'unisono, nell'andante con groove “6” si può apprezzare un bell'assolo di basso fretless. Tutti i musicisti emergono nella loro bravura.
“Bugiardi 5” è cantata, con voce graffiata, in inglese, mentre “Bugiardi 7” varia nel samba, e il tastierista opta per un suono di marimba. Il quartetto si cimenta anche in un tempo dispari (5/4) in “Bugiardi 10”, dove la chitarra esegue un tema cantabile ed orecchiabile, ma sorretto da una raffinata armonizzazione.
Un disco cocktail! (Gilberto Ongaro)