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THE GROUND SHAKER  "Rogue asylum"
   (2023 )

I Ground Shaker hanno finalmente spezzato le catene opprimenti del periodo pandemico nel migliore dei modi, e cioè sfornando un nuovo, secondo album, di 13 brani, intitolato ''Rogue Asylum''.

Un moderno suono heavy rock attuale, che avvicino idealmente al tono dei Five Finger Death Punch. I brani possiamo immaginare che diano un antropico impulso al movimento delle placche tettoniche, per intenderci. La band incanala la rabbia interiore dei componenti, cresciuta in questi anni di limitazione dei movimenti, e riporta cattiveria e groove nella scena rock fin dal nome che si è data: THE GROUND SHAKER.

Lavorando via via di scalpello sul loro stile, la band apporta elementi personali al genere, partendo dalle proprie radici, con coraggio e spavalderia. Il leader è Giro Reign (chitarra, voce) ed il suo braccio destro è Dav Elglrì (chitarra): la voce roca, i riff taglienti e assoli dal refrain blues, sono la miscela che dà vita ad un suono pesante ma apprezzabile anche dai neofiti.

Al basso il lavoro viene svolto da Vortex Ram che insieme a Bat Ducora alle pelli crea la giusta chimica che va a supportare il lavoro armonico tra le voci e le chitarre di Giro e Dav, creando il giusto vapore per la locomotiva GS.

Questo secondo disco prosegue nella ricetta del primo del 2017, solo migliorando il discorso della produzione e della qualità, dove ambedure i chitarristi possono collaborare pariteticamente alle canzoni. Per centrare l’obiettivo si sono appellati a Ted Jensen per il mastering, Johann Meyer per il missaggio e al produttore Marc Le Goff. Da qui nasce ''Rogue Asylum''. Quindi, riassumendo, melodia e rombi di tuono insieme.

La band ha iniziato a promuovere l'album dall'autunno 2022 con tre uscite singole e video; il video più recente è "88 Strong As A Lion" e nel corso del 2023 si continuerà con nuovi singoli. (Johan de Pergy)