recensioni dischi
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KY  "Power is the pharmacy"
   (2023 )

Ky è il progetto solista di Ky Brooks, meglio conosciuta per il suo ruolo di vocalist nel trio noise punk dei Lungbutter e la sua partecipazione a molti altri progetti della scena di Montréal, come la band queer Femmaggots ed i Nag.

In piena primavera è arrivato per la Constellation Records “Power Is the Pharmacy”, primo disco a firma Ky ascrivibile alla voce art punk, ma in grado di condensare una notevole quantità di spunti. Sul piano tematico, la scrittura di “Power Is the Pharmacy” affronta morte, dolore, la perdita e lo smarrimento con il solito piglio pungente, a volte esaltato da parentesi spoken, da cui emerge distintamente anche una certa visione sociopolitica.

Realizzato in compagnia di una folta schiera di affermati musicisti concittadini, il disco si schiude sulle note sognanti di “Power Is the Pharmacy (Teeth)” e prosegue con l’allucinato e lieve vibrare di “All the Sad and Loving People”, sul disagio esistenziale, soprattutto moderno.

Si prosegue con lo spoken “Work that Superficially Looks Like Leisure”, quasi manifesto politico del disco, e con gli esperimenti black di “The Dancer”. “Revolving Door” e “Listen! Avoid Magic! Be Aware” insistono, invece su sonorità sospese, anticipando le traiettorie improvvisate di “Dragons” e le oscurità industriali di “Elvin Silverware”.

A chiudere il disco è una sorprendente divagazione free jazz, a riprova dell’ispirazione e dell’urgenza creativa di Ky Brooks, ormai realtà sempre più solida e affermata a Montréal e non solo. (Piergiuseppe Lippolis)