MAURIZIO BIANCHI M.B. "Computers S.P.A."
(2023 )
42 anni nascosto in chissà quale floppy disk, direttamente dal 1980 (editato nel 2022) ci arriva “Computers S.P.A.” (uscito per Verlag System Records), un titolo che, all'inizio del decennio più futuristico ed edonistico di sempre, doveva sembrare una joint venture tra due yuppie con le bretelle e i capelli ingellati...
Maurizio Bianchi M.B. ce lo propone come un lavoro non “composto”, ma “decomposto”. Si è approcciato all'elettronica, per l'epoca pionieristica, da pochi anni sdoganata dai Kraftwerk in quest'approccio totalizzante, creando due improvvisazioni di mezz'ora al sintetizzatore Korg MS-20. Si è decisamente divertito con gli oscillatori, e il noise generator – tradotto: le manopole per spippolare!
È un'ora a contatto con movimenti ascendenti, discendenti, arpeggiatori, rumoristica... Musica concreta, in concreto. Se alcuni rumori suonano “datati”, nel senso che sembrano pistole laser per sparare su Space Invaders, altri suoni di basso synth riecheggiano gli esperimenti di Wendy Carlos degli anni '70. Ma dopo un po', forse non per tutti, l'effetto videogioco se ne va. Se ne può uscire un po' alienati. Vien da pensare inevitabilmente ai nostri giorni, a quanto questo tipo di improvvisazione resterà generato dalla volontà umana, o se ad un certo punto perderà la connotazione di avanguardia, per diventare la musica “normale” che le intelligenze artificiali ci imporranno di ascoltare.
...Ma sono solo paranoie, meglio continuare a pensare a Pac-Man! (Gilberto Ongaro)