recensioni dischi
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KOKADAME  "Uomo stile"
   (2023 )

Dalla provincia di Piacenza tornano a tuonare, come temporali estivi ed improvvisi, i cinque uomini fulminanti dei Kokadame, scrosciando pioggia punk col terzo e.p. “Uomo stile”, edito per Bastione Records.

Con cadenza annuale, si ripresenta il loro puntuale incubo aggressivo, fatto di invettiva pura e schietta, senza appendici maliziose e strategiche. Acidi, mordaci e pungenti, stravolgono le regole del gioco, boicottando social e cagate varie per abbracciare il tam-tam del passaparola e lo sciame sismico dei concerti per farsi conoscere.

Insomma, un modus-operandi ribelle e fuori tempo tramite il quale i fatti, alla lunga, daran loro ragione, perché i Kokadame sanno ciò che vogliono e daranno il tormento finché non raggiungeranno l’obiettivo prefissato: quello di combattere (e vincere) la battaglia della giustizia e dell’equità sociale, spaventosamente abbandonata da un popolo soggiogato e rassegnato alla semplice comparsa esistenziale.

Il set delle sei lame di “Uomo stile” tagliano il nastro inaugurativo con l’arrogante rock’n’roll in grezzo stile di “Inquieto/Irrequieto”, mentre con l’acronimo-punk di “H.P.S.D.M.” i ragazzi ce l’hanno con un voyer assatanato che dichiara “Ho problemi seri di masturbazione”. Da ciò, si evidenzia come il combo lombardo vomiti rabbia ed ironia con disinvoltura e “much fun”, con quei mini-dialoghi che, sovente, svettano in cima alle tracks, rispolverando ricordi dei coretti “Oi!” in stile seventies.

Nemmeno il singolo “Quando le stelle esplodono” si defila dallo schema ideativo; inoltre, in testa a “Caro bignè”, suonano sirene di polizia poiché sono proprio loro, gli agenti, ad essere derisi e strapazzati dai Nostri, che non sopportano la loro supponente autorità nell’effettuare alcol-test a tutto spiano.

Di certo, non poteva mancare l’assalto ai nostri politici ciarlatani, presi di mira col blues-core di “Mani in piastra”, mentre al capolinea s’affaccia la power-ballad di “Preghiera valtidonese” che, col feat. di Il Fattore Rurale, ingrezza ancor più la griffe corrosiva dei Kokadame che, senza farsi tanti scrupoli, con “Uomo stile”, tiene alta la voce di popolo con gagliarda identità ideologica. Sarà difficile scrollarseli di dosso: Lor(di) Signori sono avvisati! (Max Casali)