FALE CURTE "1993-2013"
(2023 )
Il gruppo Fale Curte è nato all’alba degli anni Novanta ed è stato storicamente capitanato da Lino Straulino, uno dei principali esponenti della cosiddetta nuova musica friulana, in cui la lingua locale è associata a diversi generi, fra i quali rock e metal, folk-blues e hip hop.
La storia della band si era interrotta nel 1996 dopo una registrazione pubblicata solo su cassetta tre anni prima e una lunga attività live, ed è ricominciata nel 2021 con “Muiart”. Questo deve aver dato un nuovo impulso alla band, che ha voluto recuperare le vecchie registrazioni per pubblicarle in versione disco e sulle piattaforme digitali: “1993-2013”, quindi, è letteralmente la storia della parabola artistica di una formazione importante per la storia della musica friulana.
In “1993-2013” c’è ampio spazio per il flauto di Gianni Cattaino, tristemente scomparso nel 2021 in un incidente di montagna, elemento che ricorda a tratti i Jethro Tull, all’interno di composizioni dal gusto progressive e dagli arrangiamenti articolati. Ma i Fale Curte, in formazione a cinque, hanno saputo esplorare anche il jazz, rivelando un sorprendente eclettismo.
Da “Tiere di Cjargne” a “Ducj i arbui”, il disco sorprende con la sua capacità di muoversi agilmente fra più generi, arrivando potenzialmente a un pubblico largo e composito, anche a dispetto della lingua non per tutti familiare. “1993-2013” è una grande occasione di riscoperta di un disco e una band troppo a lungo fuori dai radar. (Piergiuseppe Lippolis)